"Dimensioni ambientali" è un work in progress di Barbara Esposito e Franco Fiorillo progettato in maniera specifica per il Museolaboratorio ex manifattura tabacchi di Città Sant'Angelo.

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"Dimensioni ambientali" è progetto multimedia elaborato attraverso tre momenti distinti che confluiscono in un'unica operazione site-specific. Questa si avvale di diversi linguaggi organizzati secondo un approccio di tipo processuale (dal disegno, alla scultura, al video, alla rete). Parte del progetto viene realizzato "in situ" sulla base degli spazi del museo, della loro vivibilità e fruibilità. La postproduzione dei materiali e l'organizzazione degli stessi avviene a distanza, online. La definizione del progetto è documentata attraverso una registrazione video.

La base fisica di "Dimensioni ambientali" è una riproduzione in miniatura dello spazio espositivo. Questa si presenta come un insieme di parti distinte, scomponibili, riformulabili. Dinanzi all'oggetto il fruitore ha la possibilità di immergersi nello spazio del museo e cercare una modalità per ricomporne liberamente la struttura. Ne consegue un rimando al "labirinto" da cui è possibile uscire solo attraverso degli indizi visivi. Questi ultimi sono reperibili sul sito dimensioniambientali.xoom.it dove si può prendere visione della piantina sia come insieme che nelle sue partii. In questo modo, la scomposizione/ricomposizione della forma del museo passa attraverso l'esperienza del web determinando un ampliamento della fruizione dello stesso nel virtuale.

Una delle finalità del progetto consiste nel rendere interscambiabili i diversi piani di lettura, cioè di evidenziare una coincidenza tra il museo reale (in termini di tridimensionalità e complessità architettonica), la sua riduzione ad oggetto e la sua semplificazione visiva (in termini di bidimensionalità del disegno che diventa immateriale perchè rielaborato come icona digitale). Un duplicità di aspetti sussistono al contempo: quello relazionale/performativo che mette al centro dell’opera il fruitore chiamato a misurarsi direttamente con lo spazio per ri-crearlo; quello ludico che invita a toccare e manipolare lo spazio riprodotto applicando un principio basato sull'immaginazione.

 

Dimensioni ambientali, still da video

Dimensioni ambientali, Barbara Esposito e Franco Fiorillo, still da video documentario, 2010

 

 

 

 














L'aspetto interattivo di "Dimensioni ambientali" è affidato anche alla rete con il fine di innescare una forma partecipata di fruizione.

La creazione di una piattaforma di scambio consente, infatti, al fruitore di reperire i dati elaborati durante il progetto ed utilizzarli per produrre una visione personale dello spazio. L'invito è appropriarsi del dispositivo, della sua logica, per reinventare l'idea di museo.

 

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